Preparare i bambini al prelievo del sangue può rivelarsi un’impresa più ardua del previsto. Spesso – dobbiamo ammetterlo – sono proprio i genitori ad alimentare in maniera inconsapevole le paure dei bambini rispetto al momento del prelievo.
Per questo motivo Gruppo Ippocrate vi fornisce alcuni consigli per affrontare con serenità questo esame e aiutare i vostri figli a superare questa piccola grande sfida.

Prelievi pediatrici: cosa sono?
Si tratta di semplici esami del sangue effettuati su pazienti di giovanissima età che non comportano nessuna maggiorazione di prezzo rispetto alle prestazioni equivalenti per i pazienti adulti. Per i bambini, soprattutto nel corso della prima infanzia, i genitori rappresentano l’unico punto di riferimento e quindi le relazioni che i piccoli instaurano con il mondo esterno passano attraverso l’osservazione del comportamento dei propri genitori. In altre parole, quando un bimbo ha a che fare con una situazione per lui nuova e insolita, per sapere quale sia la migliore risposta da dare, d’istinto osserva la propria mamma e il proprio papà, adeguando la sua reazione a quella che gli viene indirettamente trasmessa dai genitori.

Come preparare il bimbo al prelievo pediatrico
Saranno i genitori, che conoscono bene il carattere dei propri figli, a decidere se è il caso o meno di comunicare con loro sull’esame del sangue. In ogni caso è fondamentale che il genitore minimizzi il momento della puntura, definendola “pizzicotto”, ed evitando di usare termini negativi come “buco” oppure “sangue”. Il bimbo, inoltre, potrebbe arrivare in laboratorio già intimorito dalla figura del medico. Per tale motivo è importante presentare il dottore come colui che vuole aiutarlo a stare meglio e che non ha alcuna intenzione di fargli del male.

Quando comunicare al bimbo che dovrà fare un prelievo?
Se il vostro bimbo ha meno di 3 anni, di solito non è il caso di avvertirlo in anticipo dell’esame, ma, una volta arrivati in laboratorio, è importante dirgli che voi starete in sua compagnia, che è pronto per lui un attestato di coraggio e che state per incontrare un dottore speciale. Presso Gruppo Ippocrate per bambini e bambine fino a 6 anni viene infatti rilasciato un vero e proprio documento che certifica il coraggio dimostrato dai nostri piccoli pazienti durante l’esame del sangue. Vi ricordiamo inoltre che la nostra pediatra è a vostra disposizione per aiutarvi a mettere a proprio agio i vostri figli.
Se il bambino ha tra i 4 e i 10 anni, si può comunicargli del prelievo il giorno prima dell’esame, ricordandogli che voi sarete al suo fianco e che, dopo l’esame, lo aspetta una lauta colazione fuori casa.

4 consigli utili
1. Chiedete al vostro bambino quale gioco o peluche vuole portare con sé per fargli compagnia: sarà un compagno di avventure e di sfide che gli darà forza e sicurezza.
2. Dite sempre la verità usando le giuste parole e mantenete la calma: il bimbo percepisce le vostre emozioni e voi avete il compito di essere un sereno punto di riferimento.
3. Se vi sentite agitati, rimanete a casa: è bene che sia il genitore più tranquillo ad accompagnare il bimbo al prelievo, perché sarà in grado di rassicurarlo sempre con un sorriso rilassato.
4. Durante il prelievo, leggete al bimbo una storia breve, magari quella che preferisce. Si tratta di un metodo semplice per distrarlo.

Presso Gruppo Ippocrate è possibile effettuare prelievi pediatrici previo appuntamento.
Per maggiori informazioni e per prenotazioni, potete contattare la nostra segreteria al numero 0761 51 43 28