A partire da Lunedì 18 maggio 2020 sarà possibile effettuare presso Gruppo Ippocrate il test sierologico su prelievo di sangue venoso, per la determinazione QUANTITATIVA di anticorpi specifici di classe IgG contro il virus SARS-COV-2.

Il test Sars-Cov-2 IgG è specifico per la ricerca delle immunoglobuline IgG: il periodo di incubazione del Covid-19 corrisponde a un arco temporale che va da 1 a 14 giorni. Nella maggior parte dei casi si manifesta in un arco temporale che va da 3 a 5 giorni. La presenza degli anticorpi IgG indica che l’individuo ha contratto il virus Covid-19, cioè la malattia da coronavirus.

La presenza delle IgG non garantisce al momento l’immunità, in quanto sono in corso studi sull’andamento della malattia.

Come funziona?

  1. è necessario effettuare la prenotazione alla nostra segreteria al numero 0761 514328

  2. una volta ottenute tutte le informazioni preliminari e il giorno e l’orario esatti dell’appuntamento, si è pregati di comunicare tempestivamente alla segreteria qualsiasi necessità di spostamento dell’appuntamento, per il rispetto degli altri pazienti e degli operatori

  3. l’esame consiste in un semplice prelievo venoso

Ricordiamo che l’esame può essere al momento svolto solo in regime privato e che il laboratorio adotta i prezzi indicati dalle direttive stesse della Regione Lazio.

Qualunque sia il risultato gli utenti DEVONO SEMPRE continuare a seguire le misure di contenimento previste dalla Legge.

Il test sierologico selezionato dalla nostra struttura è fornito dall’Azienda ABBOTT, aggiudicataria della gara per i test sierologici nella Regione Lazio, ed è eseguito sullo strumento Architect i1000 SR con metodica CLIA (chemiluminescenza).

Come da Protocollo N° 0294196 del 08.04.2020 della Regione Lazio “i test sierologici sebbene non possano, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare, basato sull’identificazione di RNA virale nei tamponi nasofaringei, sono importanti nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale e, quindi, possono trovare una applicazione nell’ambito di protocolli definiti a livello nazionale e regionale, per determinare la siero prevalenza in un determinata popolazione (es. operatori sanitari, gruppi di soggetti fragili, etc.), utile ai fini epidemiologici e di sorveglianza sanitaria”.Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ribadisce che: “sebbene l’impiego di kit commerciali di diagnostica rapida virologica sia auspicabile e rappresenti un’esigenza in situazioni di emergenza come quella attuale, gli approcci diagnostici al momento tecnicamente più vantaggiosi, attendibili e disponibili rimangono quelli basati sul rilevamento del virus in secrezioni respiratorie attraverso metodi di RT-PCR per amplificazione di geni virali espressi durante l’infezione da SARS-CoV-2”.

 

Dott.ssa Anna M. Marcellini